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Gestire una pagina Facebook Aziendale: i 5 errori da evitare come la peste

Gestire una pagina Facebook Aziendale: i 5 errori da evitare come la peste

ATTENZIONE! QUESTO E’ UN QUICK POST: tempo di lettura previsto 3 minuti

(quindi non aspettarti lunghe digressioni o approfondimenti sul tema. E’ un articolo rapido rapido che ti dice QUALI ERRORI EVITARE ASSOLUTAMENTE QUANDO SI PARLA DI GESTIRE UNA PAGINA FACEBOOK AZIENDALE)

Gestire una pagina Facebook aziendale sembra un gioco da ragazzi. Facebook è un Social Network alla portata di tutti e molti si improvvisano Social Media Manager senza alcuna esperienza pregressa. Solo dopo qualche settimana e diverse imprecazioni ci si accorge che per gestire il profilo Social di un’azienda bisogna sapere fare qualcosa di più che mettere Mipiace, condividere frasi ispirate e creare eventi a cui non partecipa nessuno.

Se proprio non puoi fare a meno di gestire la tua pagina Facebook aziendale in completa autonomia e non hai nemmeno un minuto per formarti sul tema (almeno un po’ di formazione con una persona del settore sarebbe necessaria) cerca almeno di evitare questi cinque errori.

I 5 errori da evitare come la peste quando si parla di gestire una pagina Facebook aziendale:

1) Pubblicare lo stesso post nel giro di 3 giorni

E’ vero: con l’avvento del web la memoria media della nostra specie è in calo.  Nonostante questo non c’è bisogno di ripetere le cose come una nonna premurosa al nipote che esce di casa una sera d’estate: ma non la porti una sciarpetta?

2) Postare più di una volta al giorno

A meno che tu non sia un concorrente di Repubblica.it., la pubblicazione di un post al giorno è più che sufficiente. Se non sei un gazzettino insomma, e pubblichi più di un post al giorno, potresti automaticamente essere considerato un grande spammatore (per approfondire il concetto di SPAM clicca qui)

3) Scrivere più di 5 righe di copy (testo)

Fonti piuttosto autorevoli sostengono che più del 70% degli italiani è analfabeta funzionale (in Europa siamo la nazione messa peggio, appena sopra la Turchia).

Il restante 30% degli utenti che avrebbe davvero la possibilità di capire il tuo bellissimo testo si collega a Facebook per rilassarsi e svagarsi.  Quanta voglia di leggere hanno i fruitori di facebook?

Considera che il tempo medio di visualizzazione di un video (strumento molto più passivo del testo) è di 15 secondi. E tu perderesti più di 2 minuti a leggere un tema di uno sconosciuto su Facebook?

4) Essere noioso

Uno dei principali motivi per cui passiamo diverse ore della nostra giornata (in media quasi 5 secondo l’ultima statistica di WEARESOCIAL in collaborazione con Hootsuite) sul web e su Facebook è la ricerca dell’intrattenimento. I social ci aiutano a distrarci dalla noia.

Leggendo sempre delle stesse cose mi annoio e non trovo stimoli. Anche nel caso in cui io sia un fan sfegatato della materia che stai trattando, se non ti sforzi di essere originale, non ti apprezzo.

5) Essere autoreferenziale 

MAI metterti i mi piace da solo; MAI auto-commentarti; MAI  dire che sei il più bello e più bravo. Impegnati piuttosto ad essere realmente utile per la comunità di riferimento, vedrai che se sarai capace di creare valore saranno gli altri a parlare benissimo di te.

Se hai commesso uno di questi 5 errori, non ti preoccupare, sei ancora in tempo per recuperare il tuo pubblico e probabilmente per farlo avrai bisogno dell’aiuto di un professionista.

Se invece sei uno specialista del settore o un semplice utente di Facebook a cui vengono in mente altri errori madornali, scrivili nei commenti. Con tutti i vostri commenti potremo creare una mini guida per evitare errori da neofiti dei social e creare valore per il nostro settore. Scatenatevi!

Fonti:

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/03/07/news/analfabeti-funzionali-il-dramma-italiano-chi-sono-e-perche-il-nostro-paese-e-tra-i-peggiori-1.296854

2 Comments

  • Gianni Sperti

    Rispondi 27 luglio 2017 16:08

    6) Condividere un contenuto senza aggiungere un commento o una didascalia.
    Ti capita mai di consigliare un film o un articolo di giornale? Quando lo fai ti curi sempre di spiegare al tuo interlocutore perché lo stai consigliando?
    Condividere senza commentare è un po’ come se durante una conversazione con un amico, all’improvviso, ti venisse in mente di tirare fuori un un articolo di giornale spiegazzato dalla tasca. Immagina la scena di te che, nel bel mezzo della conversazione, lo stiracchi per bene con le mani e poi glielo porgi. Così, in silenzio. Senza dire una parola. Secondo te si allontanerebbe con fare circospetto o leggerebbe l’articolo di gusto?

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