I 6 oggetti più bizzarri che puoi trovare ad un mercatino Vintage
I 6 oggetti più bizzarri che puoi trovare ad un mercatino Vintage
Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di seguire da vicino il mondo del mercatino Vintage. Tra festival, manifestazioni, concerti, ricerca ed organizzazione di eventi ho avuto modo di girare i più bei mercatini d’Italia e scoprire alcuni oggetti davvero particolari.
Ecco i 6 oggetti più bizzarri che mi è capitato di vedere ad un mercatino Vintage (le foto di alcuni oggetti sono originali per richiesta del proprietario):
1- La tavoletta Ouija
Originariamente introdotta sul mercato nel 1890 come un gioco per famiglie da Elijah Bond, la Ouija Board è subito diventata uno strumento utilizzato nelle sedute spiritiche per mettersi in contatto con l’aldilà. I partecipanti appoggiano le dita su uno speciale indicatore in legno che scorre sulla tavola (la planchette) e la lasciano muovere fino a farle comporre parole.
Dopo un iniziale scetticismo la tavoletta Ouija è diventata un must have per gli appassionati dell’occulto, tanto da comparire al minuto 18.10 del film dell’orrore per eccellenza: L’esorcista (trovate la scena al link qui sotto al minuto 18.10)
Nota di colore: nel 1920 Norman Rockwell illustrò una copertina del Saturaday Evening post con una vignetta raffigurante una coppietta intenta a “godersi” una seduta con
la tavoletta Ouija. In quegli anni infatti la seduta spiritica poteva essere un occasione unica per un uomo e una donna di stare molto vicini in un ambiente buio senza destare scalpore. Sarà stato forse questa usanza a far diffondere in tutto il mondo l’uso della tavoletta?
2 – Gli strumenti anti-costipazione del Dott. Youngs:
Uno straordinario dispositivo medico venduto negli Stati Uniti dalla fine dell’800. Il Dott. Young prometteva risultati stupefacenti su costipazione ed altre patologie. Secondo le indicazioni del medico Statunitense era sufficiente “indossare” per 30 minuti il dilatatore più piccolo per poi passare a quello più grande. Nonostante il grande successo e la totale assenza di controindicazioni o segnalazioni negative da parte dei pazienti, i dilatatori furono ritirati dal mercato nel 1940. Il loro prezzo originale di 2 Dollari e 50 centesimi è decisamente salito da quando sono diventati un oggetto raro.
3 – La poltrona del cornuto
Questo magnifico manufatto di origini sconosciute è uno degli oggetti più bizzarri che mi sia capitato di incontrare. Negli anni dell’IKEA, avere in casa un pezzo di mobilio più unico che raro è un lusso per pochi.
4 – Lotta di classe
Sono gli sfavillanti anni 70. Il conflitto tra lavoratori e capitalisti è al suo apice. Per stemperare la crescente tensione un burlone statunitense pensa e crea “Class Struggle” ovvero Lotta di Classe. Il gioco distribuito in Italia da Mondadori vede le classi di lavoratori (operai, contadini, impiegati), lottare contro i capitalisti. Il gioco è ispirato a monopoli e prevede carte imprevisto (I Capitalisti ingannano i Lavoratori facendo loro credere che comunismo è uguale a spionaggio. Alcuni lavoratori pagano di persona. I Capitalisti avanzano di 3 caselle), caselle con obblighi (Oggi è un bel giorno per tirare i dadi e avanzare verso la Rivoluzione) ed anche la possibilità di un bel finale con catastrofe nucleare nel caso in cui i capitalisti arrivino per primi alla fine del percorso.
5 – Gli infadito Punk elettro pop
Ok, non sono sicura che siano un oggetto del passato, ma sicuramente rispondono alla definizione di Vintage che vuole oggetti unici, irripetibili e di straordinaria fattura. E voi non ne vorreste un paio per andare in spiaggia quest’anno?
6 – Specchio specchio delle mie brame, chi è il più Panatta del reame?
Una splendida racchetta modello Nava di produzione americana (ma con telaio tutto italiano prodotto in quegli anni dalla Castle) è stata trasformata in uno specchio per signora. Comodissima l’impugnatura lunga, coperta di soffice gomma antiscivolo che permette di maneggiare lo specchio con sicurezza sia di dritto che di rovescio.
Extra Credit: Fatti un giro
Il furgoncino giallo di Fatti un giro è decisamente un fuori concorso in quanto facente parte di un’altra categoria, ma è talmente bizzarro e meraviglioso che non ho potuto non inserirlo come extra della mia Top Five!
Al Vintage Forum del 2014 ho avuto l’occasione di conoscere i ragazzi di Fatti un giro: Alessandro Biocca e Andrea Sgammini, ragazzi super simpatici e collaborativi.
Hanno preso un pulmino giallo Volkswagen nato verso la fine del 1972 in Germania e lo hanno trasformato in un banco per Dj itinerante con tanto di comodo salottino e selezione musicale con vinili 60-70. Inutile dire che in occasione del Vintage Forum 2014 a Fermo, a Happy Anni ’70 e dintorni a Falconara e al Vintage Village “Un borgo in festa” a Monteprandone ci hanno fatto ballare e divertire per due giorni. Super!
Scoprire i tesori del passato è sempre un grande divertimento!
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